Grande novità nella nuova stagione calcistica nazionale e internazionale. In queste ore, si parla di calcio mercato e di tutte quelli che sono state le novità nelle principali squadre italiane e non. In casa Inter, la novità riguarda soprattutto Antonio Candreva che purtroppo nonostante quelli che erano i piani di Giuseppe Conte, dovrà restare fuori dal campo a causa di un brutto infortunio. Nel match di Champions League, tra l’Inter e lo Slavia Praga, Antonio Candreva infatti ha subito un brutto colpo alla schiena che lo costringerà a restare out. Non si capisce ancora fino a che può arrivare la gravità di questo infortunio, tant’è che alla fine il giocatore resterà sicuramente a casa almeno una settimana. Di certo, questo è un brutto colpo per il club che dovrà riorganizzare un po’ tutto l’attacco e cercare di capire in che modo rivedere la partita.
Le scelte possibili del tecnico Conte
È difficile organizzare la partita in questo modo a causa dell’assenza di Candreva. Sicuramente lo schema sarà quello del 3 5 2 ma bisogna capire quali saranno le scelte in fase offensiva e quelle invece in fase difensiva. La sfida contro i rossoneri viene vissuta solitamente dall’Inter con molta attenzione proprio perché si tratta di un derby molto atteso dai tifosi. Ciò non toglie che l’allenatore, ex ct della nazionale potrebbe riorganizzare la squadra con qualche innovazione come ad esempio, andare a provare lo schema del 2 5 3. Altra scelta è quella di una maggiore scrupolosità oppure scegliere la spregiudicatezza nella fase definitivamente offensiva.
Le possibili scelte in fase di emergenza per Conte
In caso di emergenza come l’infortunio di Candreva, Conte sembra molto intenzionato a puntare tutto su Valentino Lazaro o su Danilo D’Ambrosio. Queste due scelte hanno ovviamente dei pro e dei contro perché nel primo caso, di certo non ci sarebbero problemi in fase offensiva, ma qualcuno in fase difensiva. Invece nel caso di D’Ambrosio, ex giocatore del Torino potrebbe essere utilizzato in un ruolo di terzo centrale e risolvere alcuni problemi di organizzazione dell’intera formazione. Qualunque sia la scelta, la cosa importante è restare sempre sui propri livelli e combattere fino all’ultimo istante per vincere il match.